
Il processo decisionale indica il processo di selezione delle migliori scelte tra varie opzioni. Ogni persona deve prendere molte decisioni quotidianamente, e le decisioni vanno da quelle semplici come cosa mangiare, dove uscire per divertirsi, a decisioni più complicate e importanti come ad esempio quale università frequentare o quale corso studiare.
Queste decisioni tendono ad essere personali e riguardano solo un individuo alla volta.
Per un manager di alto livello di una grande azienda, il processo decisionale è tutta un’altra storia perché la sua decisione può influenzare la vita di centinaia di altri dipendenti e può persino cambiare l’andamento di un’azienda.
Ogni manager utilizza un modello decisionale diverso per valutare le proprie scelte e raggiungere la decisione finale.
Ad esempio, per ottenere un miglioramento dell’attuale processo, prodotto o servizio, in quanto il design attuale non soddisfa i requisiti del cliente, i manager possono affidarsi alla matrice di Pugh che facilita la scelta tra una lista di alternative simili.
Che cos’è la matrice di Pugh?
La matrice di Pugh (o Pugh Matrix) è stata sviluppata da Stuart Pugh che era un professore e capo della divisione design presso l’Università di Strathclyde a Glasgow.
Rappresenta uno strumento utilizzato nei progetti Six Sigma per scegliere tra una lista di alternative, con l’obiettivo di migliorare il processo, il prodotto o il servizio offerto al cliente.
Come prima cosa è importante definire il “concetto”, ossia il prodotto baseline, quello che rappresenta la soluzione utilizzata e che vogliamo migliorare, o quella più fattibile inizialmente nella creazione di un nuovo prodotto.
Successivamente vengono definiti dei criteri, che permettono il confronto tra le varie alternative.
Ad ognuna di queste, per ogni criterio viene assegnato un punteggio. La scelta finale viene effettuata in base ai punteggi associati ad ogni alternativa. Quella che ottiene il maggior punteggio viene scelta come preferenziale (in alcuni casi, dove possibile, si può scegliere come soluzione preferenziale la combinazione dei criteri migliori tra diversi concetti).
Come utilizzare la matrice di Pugh?
Per comprendere meglio, vediamo passo passo un esempio di utilizzo di una matrice Pugh: quando un team di progettazione ha il compito di sviluppare uno smartphone di prossima generazione.
Diciamo che stiamo decidendo tra tre alternative: 1, 2 e 3. Abbiamo già uno smartphone e vogliamo sapere se una di queste tre alternative sarebbe meglio per noi.
Seguiamo i seguenti step per la creazione della matrice di Pugh.
1) Elenca i criteri in una lista verticale
Il primo passo è quello di elencare verticalmente i criteri che verranno utilizzati per la valutazione.
Il team sceglie tra cinque più importanti, quelli che devono assolutamente essere inclusi. Essi sono:
- Fattibilità: indica quanto il progetto di creazione di un nuovo smartphone sia realizzabile o meno;
- Costi: indica il valore monetario necessario a costruire lo smartphone;
- Vantaggi a lungo termine: rappresenta i benefici che negli anni lo smartphone potrà ancora portare;
- Manutenibilità: inteso come gli aggiornamenti che lo smartphone dovrà sottoporsi;
- Disponibilità di risorse: le materie prime necessarie alla costruzione dello smartphone.
2) Seleziona il riferimento
Il prossimo passo nel processo è selezionare il riferimento, o il concetto di base (baseline). Quest’ultimo non è altro che ciò che il team del progetto Six Sigma ritiene essere la soluzione più fattibile iniziale.
La selezione del concetto appropriato è importante perché ogni soluzione verrà valutata rispetto al concetto scelto.
In questo caso, il team elenca l’attuale design dello smartphone come linea di base (prodotto baseline).
3) Elenca le soluzioni alternative orizzontalmente
Dopo il baseline, il team elenca tutte le soluzioni alternative orizzontalmente in colonna. Questo creerà una matrice con i criteri sull’asse verticale e le soluzioni sull’asse orizzontale.
Arrivati a questo punto, siamo pronti per disegnare la matrice di Pugh. Mettiamo le alternative in alto, e le valuteremo in base ai criteri che selezioniamo a sinistra.
4) Calcola i punteggi delle varie alternative
La matrice di Pugh viene poi compilata con un “+1”, un “-1” o uno “0”.
- “+1” significa che una particolare soluzione ottiene un punteggio migliore su un particolare criterio rispetto alla soluzione baseline.
- “-1” indica che una particolare soluzione ottiene un punteggio inferiore su un particolare criterio rispetto alla soluzione baseline.
- “0” significa che una particolare soluzione ha lo stesso punteggio su un particolare criterio rispetto alla soluzione baseline.
La soluzione di default ha una valutazione “0” assegnata a tutti i suoi criteri. Questo perché è uguale a sè stessa e quindi ha il punteggio 0.
5) Scelta della migliore alternativa
I punteggi vengono aggregati contando il numero di “+1” e “-1” per ogni alternativa.
I “+” e i “-” vengono quindi utilizzati per confrontare il punteggio finale. Se una soluzione ha un punteggio maggiore di 0 cioè maggiore del baseline, viene considerata per la selezione. Se tutti i punteggi sono inferiori a “0”, il concetto non viene selezionato come soluzione finale.
Il risultato finale della matrice di Pugh sarà il seguente:
Riassumendo abbiamo che:
- L’alternativa 1 ha due +1 (somma di tutti i positivi = 1+1 = 2) e due -1 (somma di tutti i negativi = -1 – 1 = -2). La somma tra 2 e -2 da 0.
- L’alternativa 2 ha un +1 (somma di tutti i positivi = +1) e un -1 (somma di tutti i negativi = -1). La somma tra +1 e -1 è pari a 0, lo stesso risultato ottenuto per l’alternativa precedente.
- L’alternativa 3 ha due +1 (somma di tutti i positivi = 1+1 = 2) e un -1 (somma di tutti i negativi = -1). La somma tra +2 e -1 è pari a 1. Si può concludere che l’alternativa 3 è la migliore.
Associare alla matrice di Pugh dei pesi
Il fatto che non associamo nessun valore ai criteri può essere visto come un problema della Pugh Matrix.
Se un’alternativa è appena un po’ inferiore alla baseline o molto inferiore alla baseline, entrambi riceveranno lo stesso punteggio sulla matrice.
Per ovviare a questa discrepanza è possibile associare dei pesi ai vari criteri. Ottenere un “+” su 1 criterio maggiore di importanza rispetto ad un altro sarà considerato come 2 “+” durante l’aggregazione dei punteggi, contro 1 + per il criterio meno rilevante.
Quindi, a seconda dell’importanza, si assegnerà un valore, da 1 a 5, ai criteri precedentemente selezionati.
Ad esempio, potremo scegliere come disponibilità di risorse il criterio per noi più importante (pari pertanto a 5). I pesi selezionati per ogni criterio verranno moltiplicati ai punteggi assegnati precedentemente ad ogni alternativa, compilando la matrice.
In questo caso abbiamo che:
- L’alternativa 1 ha un 4 e un 2 (somma di tutti i positivi = 4+2 = 6) e un -3 e un -2 (somma di tutti i negativi = -2 – 3 = -5). La somma tra 6 e -5 da 1.
- L’alternativa 2 ha un 2 (somma di tutti i positivi = +2) e un -4 (somma di tutti i negativi = -4). La somma tra +2 e -4 è pari a -2.
- L’alternativa 3 ha due +2 (somma di tutti i positivi = 2+2 = 4) e un -5 (somma di tutti i negativi = -5). La somma tra +4 e -5 è pari a -1.
Si può concludere che l’alternativa migliore in questo caso è la 1.
Vantaggi
La matrice di Pugh è uno strumento molto utile quando si vuole migliorare le caratteristiche di un prodotto/processo/servizio esistente.
Essa consente ad un individuo o ad un team di:
- Confrontare diversi concetti;
- Ridurre le emozioni e il pregiudizio dal processo decisionale;
- Fornire un approccio coerente per la selezione tra diversi concetti;
- Fornire uno strumento per definire un progetto ibrido o una soluzione basata sulle migliori caratteristiche da diverse opzioni;
- Risparmiare costi e tempi selezionando in modo efficiente ed efficace il miglior design per un nuovo processo, prodotto o servizio.
Questa matrice incoraggia il confronto di diversi concetti rispetto a un concetto di base, creando concetti più forti ed eliminando quelli più deboli fino a quando non viene raggiunto un concetto ottimale.
Inoltre, la matrice di Pugh è utile perché non richiede una grande quantità di dati quantitativi sui concetti di progettazione, che in genere non sono comunque disponibili a questo punto del processo.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto come utilizzare la matrice di Pugh.
La matrice di pugh è progettata per valutare alternative al fine di garantire un miglioramento del processo/prodotto o servizio. Non c’è da sorprendersi quando la si vede applicata anche a progetti Six Sigma.
Per una buona applicazione del metodo è necessario che i membri del team abbiano una conoscenza sufficiente del problema, e che appartengano al reparto interessato.
Come linea generale per il calcolo dei punteggi dovrebbe essere prioritario ciò che il cliente considera importante e che effettivamente crei valore e beneficio dal progetto.
Dopotutto, questo metodo viene utilizzato al meglio una volta che si conoscono le preferenze e le esigenze dei clienti.