
Trovare modi per migliorare i processi all’interno delle aziende può essere difficile.
Sembra che ci siano sempre così tante cose da misurare e così tante variabili da considerare.
Da dove iniziare?
Come determiniamo ciò che è buono?
Chi si assume la responsabilità del miglioramento?
È più che lecito porsi queste domande. Fortunatamente, esistono già degli approcci che è possibile adottare per elaborare il miglioramento, ma una delle tecniche chiave utilizzate da alcune delle migliori aziende al mondo è Six Sigma.
Che cos’è Six Sigma?
Tendenzialmente, Six Sigma o Sei Sigma è un approccio disciplinato, basato su statistiche e sui dati che si prefigge di raggiungere un miglioramento continuo per eliminare i difetti in un prodotto, processo o servizio.
È stato sviluppato da Motorola nei primi anni ’80 sulla base dei principi di gestione della qualità, ma la sua diffusione risale nei primi anni ’90.
Centinaia di aziende in tutto il mondo (tra cui Motorola, Microsoft, General Motors) hanno adottato Six Sigma come modo di fare business.
Per capire Sei Sigma, bisogna aver ben chiaro cosa sia la deviazione standard.
Deviazione standard per capire Six Sigma
La deviazione standard è la distribuzione media delle variazioni all’interno di una popolazione o set di dati. In altre parole, è come sono distribuiti i singoli dati rispetto alla media dei valori.
La formula della deviazione standard può essere così rappresentata:
Quando si parla di Sei Sigma, la deviazione standard si riferisce a dati (difetti o qualsiasi tipo di spreco) che possono essere espressi come se si trattasse di una distribuzione normale.
Nell’immagine sottostante, possiamo vedere la distribuzione normale in una classica curva a campana, in cui il grafico si alza nel mezzo, quindi si assottiglia in entrambe le direzioni.
Il nome “Six Sigma” deriva dall’area sotto la curva di distribuzione normale (che occupa il 100% dei dati), dopo aver spostato sei deviazioni standard dal centro (tre σ in ciascuna direzione).
Spostando una deviazione raggiungiamo circa il 34,1% dei dati, contro il 68,2% se ci spostassimo di una deviazione standard in ogni direzione (2σ).
Due deviazioni standard in entrambe le direzioni (4σ) coprono il 95,4% dei dati.
Tre deviazioni standard in entrambe le direzioni (6σ), invece, coprono circa il 99,7% dei dati.
L’obiettivo qui è quello di ottenere ciò che è comunemente noto come “Qualità Six Sigma” o i tassi di difetti che non rientrano nella gamma 6σ. Questi tassi di difetti sono misurati nelle unità DPMO, o difetti per milione di opportunità.
Per maggiori informazioni in merito consiglio la lettura della pagina di wikipedia.
Due modi per praticare Sei Sigma
Per applicare Six Sigma si possono utilizzare i seguenti due metodi:
- DMADV: questo metodo aiuta i team a progettare un nuovo prodotto o servizio nelle cinque fasi che lo costituiscono (Define, Measure, Analyse, Design e Verify). DMADV costringe i team di progetto a identificare le esigenze dei clienti e convertirli in un prodotto o servizio che li soddisfi.
- DMAIC: Questo acronimo rappresenta le fasi di definizione, misura, analisi, miglioramento e controllo e viene utilizzato per migliorare i processi esistenti. DMAIC utilizza analisi statistiche basate sui fatti per ridurre i difetti e migliorare i processi.
In che modo le aziende traggono vantaggio da Six Sigma
Sei Sigma è uno strumento molto diffuso, perché permette di:
- Migliorare la fidelizzazione dei clienti: Tutte le aziende vogliono attirare nuovi clienti e conservare quelli che già possiedono. I clienti che scelgono di portare altrove la propria attività lo fanno perché sono insoddisfatti delle offerte di un’azienda, dei dipendenti o di entrambi.
L’implementazione di Six Sigma riduce il rischio di insoddisfazione dei clienti analizzando gli attributi di prodotto o servizio che sono fondamentali per la percezione della soddisfazione del cliente. - Gestire meglio il tempo: Sei Sigma può anche aiutare i membri del team a gestire il tempo in modo più efficace, il che si traduce in processi aziendali più efficienti.
I dipendenti fissano obiettivi SMART e poi applicano i principi della metodologia ai loro obiettivi, raggiungendoli in minor tempo ed a minor costo. - Ridurre i tempi di ciclo: I cambiamenti nella portata del progetto spesso portano i membri del team ad agitarsi e le scadenze vengono posticipate.
Implementando Six Sigma, un’azienda può creare un team di “watchdog” composto da dipendenti esperti che identificano i fattori che possono influire negativamente sul progetto, richiedendo tempi di ciclo più lunghi.
In questo modo il team può andare oltre la semplice identificazione di possibili problemi e sviluppare effettivamente soluzioni, consentendo in tal modo tempi di ciclo e scadenze più brevi. - Motivare i dipendenti: Per avere successo, ogni azienda richiede un team di dipendenti che agisca tenendo in considerazione il miglior interesse dell’organizzazione. Ci deve essere una motivazione sufficiente affinché ciò accada.
Quando una società condivide gli strumenti e le tecniche di risoluzione del potere di Sei Sigma con i dipendenti, questi dipendenti sono maggiormente coinvolti, fidati e quindi motivati ad esibirsi al meglio. - Sviluppare una strategia: Gli obiettivi aziendali non possono essere raggiunti senza strategie in fase di sviluppo e lancio.
Six Sigma gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di qualsiasi strategia, perché dopo che un’organizzazione ha fatto un’analisi SWOT completa, aiuta a focalizzarsi sulle aree di miglioramento.
Ad esempio, se l’obiettivo aziendale è quello di essere leader dei costi sul mercato, con questa metodologia si può migliorare i processi interni, aumentare i rendimenti, eliminare gli sprechi ed ottenere o mantenere contratti con i fornitori a costi più bassi. - Rafforzare la supply chain: Sei Sigma può ridurre il rischio di difetti riducendo potenzialmente il numero di fornitori o punti di approvvigionamento della catena.
Per raggiungere la minor quantità di difetti, i dirigenti dovrebbero guidare i miglioramenti fino alla catena di approvvigionamento il più possibile.
Se il loro obiettivo è migliorare la produzione, il servizio clienti o la gestione delle risorse, la metodologia Sei Sigma può aiutare le organizzazioni a identificare i difetti di funzionamento critici e sviluppare pratiche commerciali migliori.
Imparare Six Sigma
Six Sigma offre diverse certificazioni per coloro che vogliono apprendere la metodologia. Si possono ottenere:
- Yellow Belt: certificazione “cintura gialla”, adatta per coinvolgere tutti e fornire una conoscenza di base del processo e del gergo associato a Sei Sigma.
Fornisce un’introduzione del metodo ed è rivolto a dirigenti e responsabili aziendali che vogliono capirne il processo, o a chiunque voglia intraprendere questo tipo di carriera. - Green Belt: livello più approfondito che generalmente implica un’analisi approfondita dei casi studio per dimostrare gli strumenti ed i processi Six Sigma.
Questi strumenti e processi includono sia le abilità pratiche che le conoscenze teoriche. La certificazione permette di acquisire un’adeguata conoscenza dell’approccio DMAIC e degli strumenti, statistici e non, proposti dalla metodologia. - Black Belt: livello più specifico in cui si apprendono i dettagli delle metodologie Six Sigma e si diventa veramente esperti del settore.
Molti programmi di formazione affidabili consentono ai partecipanti di completare tutti i corsi necessari per ottenere il certificato di cintura nera attraverso un approccio al corso integrato.
Six Sigma vs Lean Manufacturing
Se hai mai sentito parlare di Sei Sigma probabilmente avrai notato che spesso viene comparato con le tecniche di Lean Manufacturing.
Mentre Six Sigma è un insieme di tecniche che si sforzano di ridurre notevolmente il tasso di difetti, anche la produzione snella è un modo sistematico di eliminare gli sprechi e creare flusso continuo nel processo di produzione.
Tieni presente che sia il primo metodo che il secondo si prefiggono lo stesso obiettivo.
Entrambi cercano di eliminare gli sprechi e creare il sistema più efficiente possibile, ma adottano approcci diversi.
In termini più semplici, la differenza principale tra Lean e Sei Sigma è che identificano la causa principale degli sprechi in modo diverso.
I “professionisti lean” ritengono che gli sprechi derivino da passaggi non necessari nel processo di produzione che non aggiungono valore al prodotto finito, mentre i sostenitori di Six Sigma affermano che gli sprechi derivano dalla variazione all’interno del processo.
Lean Six Sigma
C’è chi ha pensato di utilizzare insieme queste due metodologie: è nato perciò il Lean Six Sigma.
Cos’è questo termine?
Il concetto di Lean Six Sigma fu pubblicato per la prima volta nel 2002, nel libro, “Lean Six Sigma: Combining Six Sigma with Lean Speed“, di Michael George e Peter Vincent (fonte Wikipedia).
Lean Six Sigma è un approccio manageriale incentrato sul team che cerca di migliorare le prestazioni eliminando sprechi e difetti. Combina i metodi e gli strumenti Six Sigma e la filosofia lean manufacturing/lean enterprise, cercando di ridurre lo spreco di risorse fisiche, tempo, sforzi e talento garantendo al contempo qualità nei processi produttivi e organizzativi.
Sotto i principi di Lean Six Sigma, qualsiasi utilizzo di risorse che non crea valore per il cliente finale è considerato uno spreco e dovrebbe essere eliminato.
Tieni ben presente che Lean Six Sigma non è:
- Concentrarsi sul taglio delle spese;
- Diminuire i lavori e quindi licenziare i dipendenti;
- Incolpare le persone per problemi.
Piuttosto Lean Six Sigma è un cambiamento di mentalità. Si tratta di rendersi conto di avere problemi di processo, non di problemi con le persone.
Per imparare tale metodologia puoi affidarti a corsi come quelli proposti da TheleansixSigmacompany, società internazionale leader nel settore Lean e Six Sigma, presenti anche in italiano.